sabato 7 novembre 2015

Venti poesie d'amore e una canzone disperata

Perché tu possa ascoltarmi | le mie parole | si fanno sottili, a volte, | come impronte di gabbiani sulla spiaggia. (V – Perché tu possa ascoltarmi)
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi. | Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia. | Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. | Tutto ti prendi tu, tutto. | E io le intreccio tutte in una collana infinita | per le tue mani bianche, dolci come l'uva. (da Perché tu possa ascoltarmi)
Non assomigli più a nessuna da quando ti amo. (XIV – Giochi tutti i giorni con la luce dell'universo)
Voglio fare con te | quello che la primavera fa con i ciliegi. (XIV – Giochi tutti i giorni con la luce dell'universo)
Mi ricevi | come il vento la vela. | Ti ricevo | come il solco il seme. (Canzone del maschio e della femmina)
È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio. (da Posso scrivere i versi...[3])
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio | chiaro come una lampada, semplice come un anello. | Sei come la notte, silenziosa e costellata. | Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. (da Mi piaci quanto taci)
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. | E poiché io ti amo, i pini nel vento | vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico. (da Qui ti amo...)
Per il mio cuore basta il tuo petto, | per la tua libertà bastano le mie ali. | Dalla mia bocca arriverà fino in cielo | ciò che stava sopito sulla tua anima. (da Per il mio cuore)

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