| « Muore lentamente chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. » |
Questo è il primo verso di una poesia dal titolo ¿Quién muere? diffusasi via posta elettronica ed erroneamente attribuita a Pablo Neruda, come confermano la Fundación Pablo Neruda e Stefano Passigli, presidente della Passigli Editori, editore delle opere di Neruda in Italia: «Chi conosce la sua poesia si accorge all'istante che quei versi banali e vagamente new-age non possono certo essere opera di uno dei più grandi poeti del Novecento». La poesia, il cui vero titolo è A Morte Devagar, appartiene in realtà alla scrittrice e poetessa brasiliana Martha Medeiros, ed è stata pubblicata il 1º novembre 2000 sul quotidiano Zero Hora di Porto Alegre in Brasile.[31]
- È proibito
| « È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi. » |
Molto simile al primo, è caratterizzato anch'esso dall'uso della stessa figura retorica, l'anafora, anche questo poemetto si è diffuso attraverso la posta elettronica e i social network ed è stato erroneamente attribuito a Pablo Neruda. In realtà la paternità dell'opera, il cui titolo originale è "Queda Prohibido", appartiene ad Alfredo Cuervo Barrero. Il poema è iscritto nel Registro delle Proprietà Intellettuali di Biscaglia, a nome dello stesso autore, con numero di iscrizione BI -13- 03.
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